lunedì 18 gennaio 2021

VENDERE ONLINE SENZA PARTITA IVA. ECCO COME FARE - foto Kris Nataro'

quale è la soluzione per vendere online senza partita iva? Illustrazione: Kris Nataro'

Ho trovato questo articolo su partitaivaonline.com Diciamo che non vi è una vera e propria soluzione, e la discriminante è sicuramente l’abitualità di tale attività di vendita (che ovviamente è discrezionale). Nel caso di vendita di qualche prodotto può quindi essere sufficiente redigere una semplice ricevuta (senza indicazione di ritenuta d’acconto, in quanto non si tratta di prestazioni professionali e/o di servizi, da non considerare nemmeno il limite di 5.000 euro per tali prestazioni occasionali) da dichiarare poi fra i redditi diversi in UNICO.

CI VUOLE LA PARTITA IVA PER VENDERE SU AMAZON? LA RISPOSTA E' AFFERMATIVA. illustrazione: Kris Natarò

Infatti non solo ci vuole la partita iva, ma anche la registrazione alla camera di commercio per poter pagare l'INPS, attenti quindi ad informative per non avere brutta surprise.
Sembra infatti che la partita iva non serva solo se la VENDITA sia casuale e non continuativa.
secondo la legge italiana avere un ecommerce o vendere su amazon è un’atttività continuativa quindi ha bisogno della paritata iva. Se non vendi online e la tua attività sta sotto i 5.000 euro all’anno (dichiarate tramite le ricevute fiscali) puoi non aprire la partita iva, se vendi occasionalmente (nei mercatini per esempio) e non abitualmente online. Se vendi online anche per solo 50 devi aprire la partita iva perchè, come ti dicevo prima, l’atività è considerta abituale e continuativa perchè il “negozio” rimane aperto per 24 ore al giorno anche se vende un solo pezzo al mese.
Mi limito a dirti come sia la legge italiana, poi so che la maggior parte degli hobbisti non hanno la p.iva perchè pensano di non doverla aprire perchè i ricavi sono sotto i 5.000 annui, ma i ricavi sono un aspetto diverso rispetto all’abitualità dell’attività.
Ho trovato queste spiegazioni nel sito fisco mania…


2020 - IL FISCO PER GLI HOBBISTI ECCO LA GUIDA DEFINITIVA DI FISCOMANIA - foto: Kris Nataro'

Questo articolo lo ho trovato su fiscomania.com  ed e' in molto utile z tutti coloro che realizzano manualmente le proprio creazioni. Per gli Hobbisti: se vendo le mie creazioni come devo regolarmi da un punto di vista fiscale? Quali sono gli adempimenti per partecipare ad un mercatino per vendere le mie creazioni? Queste sono alcune delle principali domande che ci rivolgono gli hobbisti che voglio vendere prodotti fatti a mano che hanno realizzato. Di seguito la guida per vendere i propri oggetti home made.

Questo contributo è dedicato a fare chiarezza in merito alla disciplina fiscale che gli hobbisti devono rispettare per la vendita dei propri realizzati home-made.

Nella mia attività online mi sto rendendo conto che tantissime persone realizzano prodotti fatti a mano come passione. Passione che spesso porta alla vendita di questi oggetti, quando si incontra un potenziale acquirente.

Le tantissime richieste che mi arrivano ogni giorno mi hanno spinto a fornire alcuni chiarimenti riguardanti l’obbligo di aprire la partita IVA nel caso di piccole attività.

Ci sono tantissimi articoli online, ne ho letti molti, prima di scrivere questo articolo. Posso assicurarti che molti di questi non sono scritti da veri addetti ai lavori. Questo, inevitabilmente, ha portato molta confusione.

Devo premettere che la normativa da rispettare è molto variegata (oltre alla normativa nazionale vi sono poi i vari regolamenti regionali). Per il quadro della situazione non può che essere complesso.

Riepilogando, quindi, di seguito troverai una breve e semplice guida agli adempimenti civilistici fiscali ed amministrativi. Guida utile a tutti gli hobbisti che vogliono provare a vendere i propri prodotti fatti a mano.

L’obiettivo è quello di farti essere in regola e non incorrere problemi con l’Amministrazione finanziaria.